Facce da Fiction, Mille volti nuovi in cento città

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/8/2010, 16:25
Avatar

Attore, Sceneggiatore, Regista Cinematografico & Teatrale, Founder www.accademiadisceneggiatura.com

Group:
Amministratore Actor Forum
Posts:
335
Location:
Verona

Status:


CITAZIONE (yoon @ 14/8/2010, 16:40)
Bruce Lee (quante volte mi è tornata alla mente!) "Be water my friend, cause water doesn't got a shape, but every time got a different shape" ovvero "sii acqua, perché l'acqua non ha forma propria, ma ogni volta prende forme diverse, si adatta..."

citazione azzeccatissima Yoon! Per questo motivo ritengo che una formazione in teatro sia mooooolto utile ad un attore: sulle assi di un palco si acquisiscono talmente tanti input che poi, e qui subentra il fattore "talento", si possono usare come mezzi per change the shape, per cambiare forma (tornando quindi alla citazione di prima).

Posso avere un mobile comprato all'Ikea e montarlo in un (molto) limitato numero di modi = formazione cine/televisiva.
o posso comprare del legno, tagliare tutte le assi che voglio, e con fatica costruirmi un mobile da zero con le dimensioni e forme che voglio = formazione teatrale.
 
Web Contacts  Top
gabrielemorelli
view post Posted on 20/8/2010, 13:17




Ritengo assolutamente sbagliate ed in un certo senso "diseducative" nei confronti dei giovani aspiranti attori queste contrapposizioni artificiose tra recitazione teatrale e recitazione cinematografica. Sono due mezzi completamente diversi, in termini di qualità (la recitazione teatrale è completa) Non ha nessun senso. L'attore teatrale è in grado di fare fiction mentre l'attore di fiction non è in grado di fare teatro. Altra affermazione fuori dal mondo. Altra affermazione sbagliata è considerare oggi l'attore come un fenomeno in grado di fare tutto.
In questo modo e con questi concetti non penso che si diano ai giovani delle informazioni, si crea soltanto molta confusione, partendo da convinzioni personali che non hanno un riscontro oggettivo nella realtà.
Queste discussioni sono abbastanza tipiche di una certa cultura italiana, vecchia, logora che stenta a morire per lasciare spazio ad una cultura più moderna, attuale e vicina alle sensibilità dei giovani che saranno gli interpreti di domani. Tutto si base su un equivoco generato da registi che hanno sempre vissuto all'ombra dei finaziamenti statali e non si sono mai misurati con il mercato.
C'è un vecchio e logoro luogo comune all'origine di discussioni inutili su chi fra cinema e teatro offre la migliore formazione attoriale: il luogo comune di pensa che in teatro l'attore si esprima in modo completo e nel cinema no. Niente di più falso. Non è nemmeno vero che nel cinema l'attore debba smorzare l'enfasi "teatrale" .
Bisogna entrare nel merito dei mezzi tecnici ed espressivi, par capirli, prima di paragonarli.
Ad esempio nessuno si pone il problema di capire quali sono le differenze tra recitazione ed interpretazione, sia nel teatro che nel cinema ? Tutti gli altri sono discorsi da bar sport, in cui tutti sono commissari tecnici ed allenatori di grandi squadre.
 
Top
16 replies since 10/8/2010, 07:50   745 views
  Share