Facce da Fiction, Mille volti nuovi in cento città

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gabrielemorelli
view post Posted on 10/8/2010, 07:50




Facce da Fiction: Mille Volti Nuovi in Cento Città. Sabato 28


agosto Casting a Napoli.


Come esprime chiaramente il titolo Facce fa Fiction è una


innovativa inziativa che intende facilitare l'inserimento di volti

nuovi e di aspiranti attori nello spettacolo.
Si tratta di una

iniziativa itinerante in varie città italiane per incontrare chi ha

voglia di proporsi come aspirante attore e per tale motivo ha

ugualmente voglia di imparare e di studiare sulla base di un metodo

didattico molto semplice: imparare facendo direttamente su un set

televisivo.


 

La soluzione che stiamo proponendo, che qualche

ambulante di periferia cerca di copiare malamente, riguarda uno stage

di formazione di una giornata più due giornate di lavoro su un set

televisivo per realizzare le riprese di una fiction tv suddivisa in 3

– 4 puntate di circa 8 minuti l'una in modo tale da poter essere

facilmente distribuita sul web e sui canali digitali

terrestri.


 

Anche la fase delle riprese è impostata in modo

didattico per fornire ai partecipanti la possibilità di dimostrare

il proprio talento, di confrontarsi con le tecniche di recitazione

televisiva, di imparare il più possibile da una esperienza unica.



 

Per partecipare, considerato che si tratta di uno stage formativo

a cui seguono le due giornate di ripresa, occorre pagare una quota di

iscrizione di 350 euro che consente a noi di pagare i costi vivi

(troupe tecnica, spese organizzative, ecc.) e consente a chi aderisce

di usufruire di una importante promozione artistica.

Chi sta

cercando di copiare la nostra iniziativa lo fa veramente in modo

molto approssimativo.

 

Vediamo quali sono le principali differenze

tra la nostra proposta e quella di qualche imbonitore  che si inventa

addirittura scuole che non esistono.

1)

 

Noi ci spostiamo nelle

varie città con il nostro staff e la nostra organizzazione: questo

significa facilitare l'adesione degli aspiranti attori  e consentire

a chi partecipa di riparmiare: oltre alla quota non ci sono altri

costi per viaggi, spostamenti, per dormire fuori, ecc.

-

 

Gli altri chiedono a voi di spostarvi nella loro città, con aggravio di

spese per viaggi e pernottamenti

2)

 

Noi ci occupiamo della

vostra promozione artistica ancora prima di iniziare: le 10 persone

selezionate per partecipare alla fiction avranno una intervista nel

corso della giornata di stage e durante le riprese per promuovere

insieme alla fiction anche la vostra immagine.

-

 

Gli altri

non faranno niente di tutto questo

3)

 

Noi vi diamo la

proprietà di una quota uguale per tutti per eventuali diritti che

possono maturare dalla diffusione della fiction, in pratica le 10

persone che aderiscono al progetto diventano co-produttori e

co-proprietari del prodotto artistco realizzato.

-

 

Gli altri

su questo punto non dicono niente nel senso che ogni diritto rimane

di esclusiva proprietà della produzione.

L'elenco delle

differenze con gli ambulanti del mercato dello spettacolo sarebbe

molto lungo, noi ci fermiamo qui.

 

Da noi non sentirete mai parlare di

docenti di fama internazionale, di acting coach che arrivano

direttamente dall'Actor Studio di New York quando forse essi stessi

lo hanno soltanto sentito nominare, da noi non sentirete mai parlare

di diffusione della fiction su 100 canali che non esistono nemeno in

tutto il mondo.

 

<div>


 
<p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><strong>Noi siamo semplicemente, nel modo più semplice possibile, un team di professionisti che stanno lavorando ad un nuovo portale
, www.wi-mee.com/youcast , che pubblicano da anni un blog, www.castingcommunity.it e che intendono lavorare nella massima serietà e trasparenza.


Per inviare la propria candidatura per il casting del 28 agosto a Napoli si può procedere in due modi:
1) inviare una email a [email protected] con una scheda anagrafica completa ed alcune foto
2) compilare il forum online sul sito al seguente link
http://www.wi-mee.com/youcast/index.php/component/option,com_ckforms/Itemid,77/id,8/view,ckforms/



Edited by gabrielemorelli - 10/8/2010, 14:35
 
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view post Posted on 10/8/2010, 11:44
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scusa ma non si è mai sentito che uno debba pagare per fare l'attore!!! Capita di non venire pagati (e nemmeno questo va bene) ma addirittura che si debba pagare...questo proprio no!!! Se una produzione non paga le spese di produzione...chi lo dovrebbe fare!? Il cast!? Non credo sia questo il modo di lavorare...
 
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gabrielemorelli
view post Posted on 10/8/2010, 11:54




infatti non si paga per "fare l'attore" ma per partecipare ad uno stage di formazione che è organizzato in una giornata di preparazione e di due giornate operative in cui si lavora sul set. L'impostazione del set come è detto chiaramente è didattica. Inoltre è chiaramente specificato che l'iniziativa, dato il valore formativo, che ripeto è uno stage, è rivolta non agli attori professionisti ma ai volti nuovi, agli esordienti a chi ha bisogno di fare esperienza. Trovo il tono della tua risposta, oltretutto fatta da moderatore, inutilmente polemico. Sicuramente non serve a favorire un dibattito che invece potrebbe essere molto interessante.
 
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view post Posted on 10/8/2010, 12:15
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Da moderatore infatti cerco anche di evitare truffe.
Il tuo caso è analogo a quelle agenzie che si fanno pagare per aar entrare nei propri archivi una persona. Dicono che i costi sono per il book e per i corsi di formazione (sì, anche loro li hanno)...e puntualmente si rivelano una truffa. Dovresti svincolare la partecipazione (gratuita) alla fiction al corso di formazione (a pagamento)

Anche perché su questo sito non si possono pubblicizzare attività a
scopo di lucro. Puoi pubblicizare il casting a patto sia gratuito
 
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gabrielemorelli
view post Posted on 10/8/2010, 12:32




Io sinceramente penso che dovresti riflettere molto su quello che scrivi. Stai semplicemente sbagliando tutto.
Vediamo di capirci: Io sto proponendo uno stage e come tutti gli stage del mondo conosciuto è uno stage a pagamento, esattamente 350 euro per tre giornate di lavoro.
La finalità del lucro non esiste in quanto non lo propongo a tutti indistantamente e lo scopo non è quello di racchliere centinaia di iscritti a quali fornire una formazione teorica ed improvvisata, ma al contrario l'obbiettivo è quello di selezionare, da qui il casting, soltanto 10 persone come partecipanti all stage Facce da Fiction.
Lo stage in questione è condotto da uno staff di 5 persone che si sposta nelle varie città intaliane.
Dov'è lo scopo di lucro ?
La mia proposta non analoga a quella di nessuna agenzia che vende book. Io mi occupo di progetti di formazione.
Tu usa ancora una volta la parola "truffa" riferita alla mia persona ed io immediatamente procedo nei tuoi confronti a livello legale. La proposta è al contrario chiara e trasparente. Io sono uno dei pochissimi che sul blog pubblica un indirizzo civico, un numero di telefono fisso, una sede ecc. Informati meglio prima di parlare a vanvera di truffe. Cosa significa chje posso pubblicare il casting se gratuito. E' assolutamente evidente che il casting è gratuito, ho forse scritto che si paga per partecipare al casting ? No. Si paga, soltanto nella misura in cui si viene selezionati, per partecipare ad uno stage con caratteristiche particolari ed orientato alla produzione. Soltanto 10 persone possono partecipare. Dov'è la truffa ?
 
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view post Posted on 10/8/2010, 13:33
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Dovevo spiegarmi meglio. Con "scopo di lucro" intendevo attività che richiedono un pagamento.
 
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gabrielemorelli
view post Posted on 10/8/2010, 13:51




Allora non si puo' parlare di "scopo di lucro"

Scusami se ho risposto in modo duro, ma dato che mi occupo di queste cose da parecchio tempo, faccio fatica a sopportare che venga messa in dubbio la mia onestà. Conosco le agenzie che "truffano" e di assicuro che è una vita che le combatto.

Bisogna però distinguere tra una iniziativa onesta ed una iniziativa che ha come finalità il lucro e quindi il guadagno.

Possiamo collaborare, io sono disponibile a farlo e penso seriamente che una discussione aperta su questi temi sia utile a fare chiarezza su tanti aspetti del mercato dello spettacolo che oggi va affrontato in modo nuovo.

Abbiamo già realizzato la prima di queste esperienze e stiamo proponendo la seconda con il casting del 28 agosto a Napoli. Non pensare che alla fine rimangano dei soldi in tasca a qualcuno. Ci sono costi vivi da affrontare e spese organizzative.

E' un progetto in cui crediamo e che vogliamo portare in varie città in modo itinerante. Ci interessa la sperimentazione del metodo e cercare di capire, insieme ai partecipanti, se sono possibili dei nuovi modi produttivi. Noi crediamo di sì.
Chi ha partecipato alla prima esperienza ne ha dato una valutazione postiva. Si può migliorare .... anche noi abbiamo bisogno di imparare ... però anche noi "facendo" e ... senza pregiudizi.
 
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theatermask
view post Posted on 11/8/2010, 13:44




Ci sono molte associazioni culturali, che a fine anno organizzano un evento teatrale, che a mio parere porta molta più esperienza un minuto su un palco che non 20 davanti una telecamera, ma è il dover pagare per far parte di un cast, specie per attori emergenti...a mio parere un attore alle prime armi deve imparare altro.... ho capito l'idea di uno stage che da possibilità di entrare in un cast... ma ci sono altri modi per fare esperienza, ci sono tantissimi registi in rete che cercano volti per cortometraggi, tante3 compagnie di teatro che cercano nuovi attori, l'esperienza si fa anche con i no al casting, non con un si sicuro dopo uno stage.....
 
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gabrielemorelli
view post Posted on 11/8/2010, 14:12




Rispetto la tua opinione anche se la giudico sbagliata che più sbagliata non si può. Però ok, va bene, serve a discutere. Quando tu dici che “porta molta più esperienza un minuto su un palco che non 20 davanti una telecamera ” affermi una tua personalissima predilezione per il teatro.

L’iniziativa Facce da fiction si rivolge ad un target completamente diverso, anche culturalmente.

Chi l’ha detto che un attore, oggi, un attore proiettato sul web, che vuole metterci la faccia davanti alla telecamera che vuole lavorare nelle fiction, sui canali digitali, su dei format per il web, per i videofonini, ecc. debba prima aver fatto esperienza di teatro ?

Dall’invenzione del cinema in poi non è mai esistita una cosa del genere. Anzi, molte volte, quando si lavora su un set cinematografico o televisivo con un attore che ha avuto solo una formazione teatrale occorre lavorare per togliere, eliminare tutta l’impostazione teatrale per far emergere una differente capacità interpretativa.

Io sinceramente ho paura di certi saggi di fine anno.

Oggi abbiamo bisogno di formare degli attori che abbiano una formazione nuova. Con uno slogan potremmo affermare: “meno metodi Stanislavskij, copiati, riadattati, applicati male e più cultura multimediale”

E’ evidente che si tratta di uno slogan, ma esprime una linea di evoluzione su cui siamo in netto ritardo per quanto riguarda il mercato dello spettacolo.
Nessuno vuole impedire a chi vuole fare teatro di farlo anche continuando a scegliere metodi di lavoro logorati dal tempo e dai cambiamenti culturali (Stanislavskij ha elaborato il suo metodo di allenamento dell’attore quando il cinema era poco di qualche bagliore di luce sullo schermo, addirittura le immagini dovevano essere spiegate a voce, in sala, per essere capite)

Non cerchiamo però nemmeno di impedire a chi vuole fare fiction e film di prepararsi, studiare, formarsi scegliendo il metodo che ritiene più appropriato.

Sui cortometraggi italiani, che rappresentano un ottimo elemento di discussione, però bisogna farlo entrando nel merito della materia, per il momento preferisco stendere un velo pietoso.
 
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theatermask
view post Posted on 11/8/2010, 14:26




è consigliabile prima l'esperienza a teatro a parere mio, un attore che fa solo fiction, non ha e non avrà mai e poi mai la formazione di un attore che viene dal teatro, questo è saputo e risaputo... poi non esisterà nella fiction il recitare per passione ma solo recitare per autografi, recitare per i soldi, e per la fama....questo è andare in contro all era moderna. se devo scegliere a questo punto un era di pupazzi ma moderna e un era vecchia ma ottima, allora datemi dell antico... ma è giusto pensarla in maniera diversa altrimenti se la pensavamo ugualmente in tutto il mondo sai che mondo schifoso? :)



P.S. (ma come mai quei codici html sparsi nella risposta?? hahhah :D sono morto dalle risate) :)
 
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gabrielemorelli
view post Posted on 11/8/2010, 14:37




Scusa, intanto una domanda tecnica: ma non è possibile avere dei caratteri più nitidi? Si fa una fatica incredibile a scrivere.

Anch'io penso che per fortuna la pensiamo in modo diverso, poi non è tanto una questione di antico o moderno o di contrapposizione tra teatro cinema e televisione. E' che ogni mezzo ha la sua specificità ed ogni mezzo richiede una preparazione peculiare. Il mito dell'attore che sa fare tutto è appunto un mito.
 
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theatermask
view post Posted on 11/8/2010, 14:42




Darkboy gestisce la grafica del forum, appena possibile mi metterò in contatto con lui per cercare di risolvere il problema :)

Si concordo l'attore completo resterà un mito ma è bello lottare e studiare il più possibile per raggiungere il mito no? meglio lottare per un mito irraggiungibile che lottare per la semplice popolarità a mio pare3re :D
 
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view post Posted on 11/8/2010, 23:17
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Credo che un attore di teatro possa essere anche un buon attore televisivo...ma un attore televisivo non potrà mai essere un buon attore di teatro. Più facile togliere il "di più" che ti lascia il teatro che aggiungere qualcosa che non si ha appreso in tv.
 
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theatermask
view post Posted on 11/8/2010, 23:20




la frase più bella che ti senti in una ripresa tv!!! Troppo teatrale smorza un poco hahahah si gode quando si sente questa frase :P :P :P :P
 
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yoon
view post Posted on 14/8/2010, 15:40




Ritengo che il concetto in sè, di recitazione cinematografica o televisiva sia errata. La recitazione è una, le applicazione che ne possono derivare infinite. Le famose "quattro pareti", lo spazio per antonomasia fra le quali un attore si muove e vive, non sono peculiarità dell'uno o dell'altro campo, ma sono la radice del tutto. Io arrivo da un tipo di formazione prettamente Strasberghiana, in cui tra l'altro l'improvvisazione è alla base del "Metodo", ma è il concetto di adattamento che deve essere chiaro. Miss Susan Strasberg questo lo sapeva bene e la cosa più grande che mi ha insegnato durante l'anno Accademico aveva le medesime peculiarità di una frase ripetuta da un certo Bruce Lee (quante volte mi è tornata alla mente!) "Be water my friend, cause water doesn't got a shape, but every time got a different shape" ovvero "sii acqua, perché l'acqua non ha forma propria, ma ogni volta prende forme diverse, si adatta..."
A prescindere dalle opinioni più variegate, la formazione teatrale è quella più completa, fornisce tutti gli strumenti per fare di un attore un bravo attore, è poi compito dell'attore medesimo utilizzare queste armi nei modi a lui maggiormente congeniali. Ma questo mio discorso vale in senso assoluto, ciò che poi accade nell'Industria, in particolar modo in Italia, bè...spesso esula da tutto ciò, ma una cosa è certa, a parte rare eccezioni (e lo sottolineo) il 90% dei produttori cinematografici italiani ha cominciato ad avere la tendenza a scartare a priori attori provenienti da fiction & Co. D'altro canto un attore deve anche lavorare e non mi sento di discriminare le Fiction (oltremodo quando sono di qualità), casomai un certo sistema, ormai ben noto, tanto caro alla nostra "Industria" se così si può chiamare.
 
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