esercizi tratti da lezioni di recitazione, esposizione di esercizi che si ha fatto durante delle lezioni di recitazione

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view post Posted on 26/8/2010, 20:46
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Attore, Sceneggiatore, Regista Cinematografico & Teatrale, Founder www.accademiadisceneggiatura.com

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Spesso leggo di ragazzini/e che chiedono se ci sono corsi di recitazione on line. Chiaramente non è quello l'intento di questo topic, ma penso possa essere interessante riportare alcuni esercizi che si faceva durante le lezioni di recitazione che si ha seguito. Giusto per dare un'idea di quale possa essere la preparazione di un corso o di un'accademia.
Il tutto è rivolto sia a chi ha frequentato "alte scuole" sia per chi ha fatto il corso di recitazione del paese :) tutto può tornare utile!

Quindi coraggio, scrivete scrivete scrivete :)

Inizio io :) questo che vi riporto è pezzo di un esercizio che ci ha fatto fare il maestro Mario Gonzales nel corso di Commedia dell'Arte e uso delle maschere.

Si è seduti all'esterno di un cerchio disegnato per terra. Il cerchio ha segnate, sulla circonferenza, il nord, nord-est, est, sud-est, sud, sud-ovest, ovest e nord-ovest. E' segnato anche il centro. Una persona seduta all'esterno del cerchio viene scelta dal maestro. Questa deve alzarsi dalla sedia tenendo lo sguardo fisso sul centro del cerchio. Ogni qualvolta la persona sente un rumore si deve bloccare immobile, e dopo essersi bloccata girare la testa e fissare la fonte del rumore. Anche la sedia fa rumore quando si alza, quindi dovrà guardare anche la sedia ad ogni suo movimento. Arrivato in posizione eretta deve scegliere su quale dei punti cardinali andare. Lo dovrà fare muovendo solo la testa. Una volta scelto, tenendo gli occhi sul punto designato, deve orientare il corpo verso di esso, senza però staccare gli occhi da quel punto cardinale. Una volta in posizione deve tornare a guardare il centro e, sempre guardando il centro, camminare verso il punto cardinale scelto, senza però entrare dentro al cerchio. Se si pensa di entrare nel cerchio, o di deviare troppo, si ferma, una volta fermi si può tornare a guardare il punto cardinale scelto, ri-orientare il corpo, e poi tornare con lo sguardo al centro della circonferenza e ripartire a camminare. Raggiunto il punto designato ci si mette col corpo perpendicolari alla circonferenza (insomma...si deve avere il centro esattamente di fronte a noi). Ci si guarda i piedi, si chiude gli occhi, si alza la testa e solo una volta completamente alzata si aprono gli occhi.




Questo è solo un veloce riassunto di una parte infinitamente più lunga e complessa. E' interessante perché ogni movimento non può essere spontaneo dato che ci sono delle regole ferree per ogni movimento (ad esempio gli occhi fissi su un punto mentre si cammina, se si deve guardare altro ci si deve prima fermare e non muoversi fino a che non si torna a guardare quel punto ecc ecc). Sarebbe bello stare qui a descrivervi tutto l'esercizio ma per finirlo tutto ci abbiamo messo una settimana lavorando 8 ore al giorno :)
L'esercizio serve ad aiutare l'attore a pulire completamente i movimenti.

Ora a voi la parola :) posterò un nuovo esercizio per ogni risposta che ne riporta uno :)
 
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gabrielemorelli
view post Posted on 29/8/2010, 09:54




Dov'è il senso, qual'è lo scopo ?
Quasi sicuramente non esiste.
Non serve esere dei maestri per inventare esercizi d questo genere, occorre soltanto mettersi seduti comodi ed iniziare a pesare alle cose più assurde che si possono far eseguire ad un gruppo di persone chiuse in una stanza.

Ti assicuro che se mi cimetto io, nel tempo di un pomeriggio ne invento circa un centinaio.
Sono altrettnto sicuro, per averlo già ampiamente perimentato, che se questi esercizi inventati li propongo e li faccio eseguire, ottengo pure un certo successo e quelle stesse persone, poverette, che eseguono gli esercizi comletamente inventati, iniziano a chiamarmi maestro.

L'ho già fatto.

Per favore evitiamo di divulgare certe stupidaggini.

Chi vuole iniziare ad avvicinarsi a questo mestiere ha bisogno di ben altro.

Cosa vorrà dire poi "L'esercizio serve ad aiutare l'attore a pulire completamente i movimenti" ????
 
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view post Posted on 29/8/2010, 10:01
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CITAZIONE (gabrielemorelli @ 29/8/2010, 10:54)
Cosa vorrà dire poi "L'esercizio serve ad aiutare l'attore a pulire completamente i movimenti" ????

Intendo che i movimenti (per esempio tra una battuta e l'altra) sono spesso lasciati al caso, scoordinati, o se vogliamo estremizzare "non riproducibili con precisione ogni volta". Quindi con "pulire il movimento" intendo determinarlo, dargli un senso, uno spessore, lo si fa con un motivo, sapendo di farlo, come farlo, quali muscoli impiegare ecc ecc...spero che adesso s sia capito.

E' solo una piccola parte di un laboratorio teatrale, non lo posso riportare tutto, ho messo la parte "base" per così dire.

Che siano esercizi inventati dal maestro di turno lo darei non dico per scontato ma quasi: l'insegnante deve ripetere a pappagallo esercizi di altri o rielaborare con una sua visione quello che ha visto e fatto con gli anni? Onestamente credo l'ultima opzione; però vabbè suppongo ci siano altre scuole di pensiero.

Questo è un forum, il che vuol dire diffusione di idee, esperienze, conoscenze. Quando altri risponderanno riportando le loro esperienze la cosa vedrai che diventerà più interessante.
 
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theatermask
view post Posted on 29/8/2010, 15:04




Per Spettacoli Russi ad esempio per chi l'ha studiato è tutto un movimento meccanico, al quale servono molto esercizi fisici di questo tipo, quindi a qualcosa servono, in più ci sono parecchi esercizi anche nella commedia del arte che riportano determinati esercizi...Certo che poi esistano persone che utilizzino questi esercizi per perdere tempo...
Ma il Topic lo vedo ottimo se si uniscono più persone è anche meglio....
^_^
 
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DaveGamba
view post Posted on 28/9/2010, 21:59




Dunque visto che questo è uno spazio dedicato agli esercizi da condividere, direi che il bagaglio dell' attore puo partire dalla ''memoria sensoriale''! (subito dopo il rilassamento ovviamente).

Magari ad alcuni di voi può non dire niente questa definizione, ma se cosi fosse sicuramente lo avete fatto sotto un altro nome, in quanto si tratta della recitazione nel suo essenziale.
Ovvero: riprodurre un oggetto con l'immaginazione.

Lo spiego con esempi: immaginamo una tazza di tè. Dobbiamo immaginare di averla tra le mani, e sentire tutte le sensazioni (calore, profumo, ecc) le forme (quanto è grande la tazza, di che materiale, ecc) il peso, e qualsiasi altra caratteristica della tazza concreta. Dobbiamo ricreare una tazza invisibile.
Le prime volte ci si rende conto che è meno facile del previsto.
Inizialmente si tende a fare movimenti semplicistici, finti, delle simulazioni per far vedere al pubblico una tazza. ED E' QUI IL TRANELLO CARI MIEI!!! Non ha nessuna importanza che il pubblico capisca cosa hai in mano, conta solo che tu possa sentire quanto pesa davvero quella tazza, qUanto è calda, andando a ripescare qualcosa nella tua memoria immagazzinata di quella esperienza.
Poi si comincerà a chiudere gli occhi per concentrarsi, e questo è buon segno.
Dopodichè deciderete di farvi un tè a casa, e tenere finalmente una tazza in mano, questa volta sentendola DAVVERO, non con la superficialità di tutti i giorni. Per poi riportare quello che sentite nell'esercizio.

Una volta padroneggiato l'esercizio naturalmente si amplia, passando all'ambiente (tazza calda tra le mani, mentre sono in un luogo freddo), all'azione (ricreare mentre mi lavo i denti, o mi vesto) a un oggetto ampio e astratto (questa casa non mi appartiene, mi mancano pochi giorni all'esame).

Che tipo di valore ha questo esercizio?
Se ci pensate un attimo, recitare si tratta di ricreare in scena qualcosa di immaginario, non presente davvero in quel momento (un luogo, una sensazione, un materiale). QUESTA E' UNA ABILITA' DA ALLENARE, non importa dove abbiamo studiato.
Se sei in scena e il tuo personaggio deve guardare il cielo fuori dalla finestra, quando ti affaccerai alla tua finestra dipinta vedrai un bel tendone nero, e niente di piu.
Il cielo dovrai mettercelo tu. Non per gli altri. Per te stesso. Allora il pubblico ti seguirà, perche ti sta credendo.
Se tu per primo non credi di vedere quel cielo, nemmeno il pubblico lo vedrà attraverso di te.

Spero di essere stato abbastanza chiaro a parole, altrimenti ditemelo e mi fustigherò per inettitudine...

peace and love

 
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view post Posted on 28/9/2010, 22:56
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Ottimo Dave ;) per stavolta puoi evitare di fustigarti ;)
scherzi a parte, ottimo post
 
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theatermask
view post Posted on 28/9/2010, 23:27




CITAZIONE (DaveGamba @ 28/9/2010, 22:59)
Spero di essere stato abbastanza chiaro a parole, altrimenti ditemelo e mi fustigherò per inettitudine...

Hahahahah Sei un grande :D Ottima descrizione comunque :D ^_^ ^_^ ^_^ ^_^
 
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Icetrap72
view post Posted on 7/10/2010, 17:35




CITAZIONE (Fabio Slemer @ 29/8/2010, 11:01)
CITAZIONE (gabrielemorelli @ 29/8/2010, 10:54)
Cosa vorrà dire poi "L'esercizio serve ad aiutare l'attore a pulire completamente i movimenti" ????

Intendo che i movimenti (per esempio tra una battuta e l'altra) sono spesso lasciati al caso, scoordinati, o se vogliamo estremizzare "non riproducibili con precisione ogni volta". Quindi con "pulire il movimento" intendo determinarlo, dargli un senso, uno spessore, lo si fa con un motivo, sapendo di farlo, come farlo, quali muscoli impiegare ecc ecc...spero che adesso s sia capito.

E' solo una piccola parte di un laboratorio teatrale, non lo posso riportare tutto, ho messo la parte "base" per così dire.

Che siano esercizi inventati dal maestro di turno lo darei non dico per scontato ma quasi: l'insegnante deve ripetere a pappagallo esercizi di altri o rielaborare con una sua visione quello che ha visto e fatto con gli anni? Onestamente credo l'ultima opzione; però vabbè suppongo ci siano altre scuole di pensiero.

Beh in una certa misura ritengo che a volte certi esercizi siano un pò fine a se stessi: in questo senso mi trovo d'accordo con Morelli!

Nel mio caso avendo iniziato da poco un corso di teatro non ho ancora degli esempi concreti da riportare ma vi posso dire che una persona di mia conoscenza che è maestro di recitazione mi ha confermato che effettivamente certi esercizi sono inventati di sana pianta! In questo senso mi chiedo se un reale scopo c'è l'abbiano se non quello di aumentare l'ascendente del maestro nei confronti degli allievi del corso!

Questo è il mio punto di vista poi con l'esperienza diretta in futuro magari cambierò opinione chissà!

 
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Valentina.
view post Posted on 17/1/2017, 17:16




Un esercizio che ho fatto molte volte è così:
si mettono 5-6 sedie vicine, ogni sedia rappresenta un sentimento o un'emozione (si può fare in quanti vuole però chiaramente il numero di sedie aumenta).
Ci si siede su una sedia e facciamo che quella sedia rappresenta la rabbia, tu devi fingere di essere arrabbiato: quando poi cambi sedia ti adegui al suo sentimento o emozione.

Ditemi se non avete capito che rispiego.

bacioni
 
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view post Posted on 19/1/2017, 00:22
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CITAZIONE (Valentina. @ 17/1/2017, 17:16) 
Un esercizio che ho fatto molte volte è così:
si mettono 5-6 sedie vicine, ogni sedia rappresenta un sentimento o un'emozione (si può fare in quanti vuole però chiaramente il numero di sedie aumenta).
Ci si siede su una sedia e facciamo che quella sedia rappresenta la rabbia, tu devi fingere di essere arrabbiato: quando poi cambi sedia ti adegui al suo sentimento o emozione.

Ditemi se non avete capito che rispiego.

bacioni

Ciao Valentina

Sei stata molto chiara e ti ringrazio per il contributo alla conversazione :)
Presentati nella sezione apposita così ci racconti meglio chi sei :)
 
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