Diventare attori avendo piu' di 30 anni. Impossibile?

cara utente

ti rispondo non per esperienza diretta (ho 25 anni) ma più che altro per "deduzione" e opinione personale.

Stavo leggendo incuriosito la tua domanda, ma mi voglio soffermare subito sulle ultime righe.


da qui sembra di capire che non sei disposta a correre il rischio di non farcela (non discuto sulle motivazioni del perchè la pensi così). Ecco...se questo ti fa paura allora forse non è un lavoro per te. E' una carriera che richiede tempo, gavetta, studio e soprattutto sacrifici. Senza questi le possibilità di arrivare da qualche parte si riducono drasticamente.



anche qui mi permetto di dirti una cosa: non puoi pensare di iniziare la carriera coi provini. Devi prima avere almeno un po' di formazione (accademica, di master o stage, di frequentazione di compagnie teatrali varie e magari professionistiche). Tu cosa hai fatto fin'ora? Magari parlo parlo e in realtà sei già molto avanti con la formazione (In questo caso allora scusami e non considerare le righe qui sopra).

Non è impossibile iniziare una carriera a 35 anni. Devi considerare però che "iniziare QUESTA carriera" vuol dire gavetta gavetta e ancora gavetta. Lo si può fare anche a 90 anni, ma se non inizi da lì allora non stai iniziando la carriera.




Spero di essere riuscito a rendere decentemente quello che volevo dirti.
Intanto presentati nell'apposita sezione così capiamo chi sei e la prossima volta magari riesco a darti risposte più mirate

Ciao Axi

Come dico più volte in questo forum non è mai troppo tardi per iniziare.

Dici che quello che ti ferma è l'età. Cosa intendi? Ti ferma perché hai paura/pensi di non farcela o perché non trovi scuole o corsi aperti a tuoi coetanei?

I corsi per over 30 in effetti non sono numerosissimi, ma di certo non sono impossibili da trovare
Se poi vuoi mantenere la recitazione come hobby non ci saranno assolutamente problemi. Per farla diventare una carriera devi iniziare togliendoti dalla testa la paura di essere troppo vecchio e iniziando a fare corsi e frequentare compagnie teatrali (ne parlo per bene qui https://actorforum.forumfree.it/?t=49764389 )

Potrai certamente ricavarne delle grandi soddisfazioni, questo te lo posso assicurare.
Non piangere sul latte versato, anzi usa l'energia di questi tuoi paura e rimpianto e trasformala in coraggio per iniziare un corso. L'entusiasmo farà il resto.
Non puoi mai sapere dove puoi arrivare se non cominci, e nulla presuppone che non potrai arrivare in alto.

Un ultimo appunto: è bellissimo che quando cominci una cosa lo fai sempre per farla al meglio, ma ricordati (e dovresti in realtà già saperlo) che nell'arte le vere soddisfazioni stanno nel percorso di crescita, non nel singolo obiettivo.
Non pensare che sarai felice e soddisfatto solo se arriverai ad un certo livello; pensa invece a quanto è sublimante (...esiste come parola?) l'applauso del pubblico, le prove, i crampi allo stomaco prima del debutto...

Sicuramente lo è buttati e sbloccati. Il problema sta solo nella tua mente

Tienici aggiornati, specialmente riguardo al fatto se è possibile o meno iniziare ad affrontare la recitazione da "grandi"

Grazie per la stima che riponi in me

Concordo, sono due recitazioni diverse, e concordo anche che generalmente la recitazione teatrale ti può aiutare ad imparare quella cinematografica, ma non viceversa.

Provo a spiegarmi: in teatro non si hanno artifici come inquadrature più o meno strette, colonne sonore o montaggi coinvolgenti. Dunque, in breve, un attore deve "esagerare" i gesti, il tono di voce e le espressioni (devono vederti e sentirti anche quelli in fondo alla sala, dunque devi "espandere" la tua recitazione). Su un set invece non devi urlare, non devi esasperare gesti ed espressioni (ci pensa la cinepresa a catturare le emozioni) dunque, riseptto alla recitazione teatrale devi "togliere", devi spingere di meno.
Ed è più facile togliere piuttosto che aggiungere cose che prima non avevi.
Se so urlare mi è facile sussurrare, ma se ho sussurrato tutta la vita faticherò ad urlare. Sono riuscito a spiegarmi?
E' una spiegazione spicciola (ci vorrebbe un libro intero per spiegare le differenze tra le due recitazioni) ma mi auguro che possa aver risposto alla tua domanda.