Posts written by Fabio Slemer

Quello che a me piacerebbe fare è iniziare a formarmi e poi entrare in una compagnia teatrale professionale.
Nello specifico mi piacerebbe formarmi in campo comico o della commedia perché credo di essere brava in questo. (Ma questo è un discorso a parte, l'importante è che mi formi in generale, penso).
Può essere una cosa fattibile studiare e poi entrare in una compagnia teatrale professionale?
Ho saputo che frequentando corsi la scuola può indirizzare l'allievo a fare i provini per entrare in una compagnia.

Quindi dovrei cercare una scuola o laboratorio che faccia molti spettacoli, diciamo?

Mi rendo conto che sia una domanda complessa a cui rispondere, ma la faccio lo stesso: conosci scuole/laboratori di recitazione teatrale valide in altre Regioni che non siano la Toscana? (Visto che non consoci molto bene la realtà toacana)

Ciao Fabio, ho letto questa tua discussione e l'ho trovata molto ben fatta e d'aiuto.
Sono una ragazza di 26 anni, quasi 27, e da sempre ho il pallino per la recitazione.
Durante l'adolescenza ho frequentato alcuni corsi amatoriali di teatro e ho fatto alcuni saggi finali di corso.
Ho poi preso altre strade lavorative che, tra l'altro, non mi danno soddisfazione e non vivo bene.
Però mi sono resa conto che non posso lasciare in un cassetto quello che davvero vorrei fare nella vita e cioè l'attrice. Vorrei almeno tentare, ecco.
Abito in Toscana e non so bene come muovermi, nel senso che ci sono molti corsi teatrali e scuole, ma il punto è che vorrei fare un percorso che mi possa dare una formazione attoriale valida. Non posso permettermi di "buttare" via del tempo in un qualcosa che non mi dia una buona base, diciamo.

Non so come orientarmi.

Tu hai qualche dritta su qualche corso o scuola toscana?

Ad esempio c'è l'Accademia teatrale di Firenze in cui la formazione dura 4 anni.
Oppure a Pisa ci sono alcuni corsi di teatro (ma credo più amatoriali).

Non so cosa scegliere e sono un po' bloccata da questo.

Ciao fabio, ho letto in questo e in un altro post la risposta alla domanda che ti avrei voluto fare, ovvero se a 25 anni è tardi per cominciare a intraprendere la carriera di attore. Io personalmente sono uscito dalle superiori, dopo 4 anni di animazione (si lo so non è teatro ma mi ha insegnato cosa vuol dire stare su un palco ed esibirti per qualcuno , emozionandoti per un applauso, tirando fuori un improvvisata che salva un momento morto oppure prendendoti i complimenti di persone che ti danno la forza che magari non avresti), purtroppo però per varie vicissitudini ho dovuto rinunciare. Adesso ho 25 anni e dopo aver lavorato in aziende anche in ufficio, sento che non posso lasciare il mio sogno lì, e ho ricominciato a guardarmi intorno per provarci davvero. Ho due domande per te, quanto è piu' difficile cominciando 4-5 anni dopo della maggior parte degli attori?
Ho letto la tua guida dove dici che credi poco alle accademie, il mio dilemma è proprio quello, provare ad entrare in accademia o in una Scuola di Teatro/cinema con orari piu' flessibili ma che potrebbe darmi meno possibilità e conoscenze di un'accademia. Come scuola avevo pensato alla scuola di Cinema Immagina, se ne parla molto bene. Ti ringrazio per la disponibilità

ok, grazie. Leggevo un articolo che considerava imprescindibile la preparazioen teatrale per essere un buon attore...ecco perchè chiedevo.

Scusatemi se riesumo un post vecchio di anni...
Ma volevo porvi una domanda sul mio "caso" ossia...
ho 32 anni, mi piacerebbe diventare un attore (cinematografico). Non ho mai iniziato perchè sono molto, molto timido (al limite dei problemi sociali insomma. Quando suonavo, ho lasciato prima del primo saggio per insicurezza) e per varie motivazioni caratteriali e di storia personale, non sono molto capace ad esprimere le emozioni nè a lasciarmi particolarmente andare.
Non so se sia vero o meno, ma sono portato a pensare che recitare possa essere bello sì, ma anche curativo..nel senso che potrebbe aiutarmi a vincere le mie paure, i miei problemi, ecc..
Oppure è una zavorra che renderebbe inutile il tentativo?

Finita la mia scuola vorrei iniziare a frequentare un corso di teatro settimanale, dopodiché mi piacerebbe davvero tanto fare un'accademia o comunque una scuola che diventi a tempo pieno. Ecco, tante volte sono convintissima di questo mio pensiero e mi dico che cosa mi ferma? Perche non dovrei?...Se possono gli altri allora posso anche io, soprattutto se lo voglio davvero.

Purtroppo però ho tanti pensieri ed emozioni contrastanti a questa cosa.. Per esempio il mio primo pensiero è che io sia ormai grande.. E che la mia opportunitá sia un po' persa oramai, finisco la mia scuola a 23 anni, finirei poi il corso di base a 26 e l'accademia a 29 perciò ... Anche se in fondo so che non è cosí non posso evitare questo pensiero che mi ferma.. (se solo non avessi lasciato quel corso.. Magari ora sarei completamente da un'altra parte)

L'altro mio problema è che per questo mestiere ci vuole autostima e sicurezza in se stessi che sono esattamente le due cose che a me mancano di piú, oltre al fatto che sono molto timida (ma allo stesso tempo una volta che ho preso una buona confidenza sono COMPLETAMENTE il contrario).

E l'altro mio pensiero è: E se non fossi brava? se non ne avessi le capacitá? Forse è stupido ma non lo posso evitare soprattutto adesso che dovrò iniziare ad essere indipendente e farmi la mia vita.
Dovrò comunque impiegare dei soldi e cambiare completamente il mio settore.
Quindi è una decisione difficile da prendere e non ne sono mai convinta al massimo.
Allo stesso tempo sento dentro di me che è una cosa che posso fare perchè sento di avere le potenzialitá e soprattutto so che, se non ci provo nemmeno, avrei un grosso rimpianto per tutta la vita.

Giustissimo.

E questi ti permettono di fare pratica sul campo?

Capisco, io per "attore americano" intendevo interpretare ruoli da quest'ultimo, perché sinceramente di attori che hanno sfondato ad Hollywood che non sono americani, ma interpretando solo ruoli della propria etnia ce ne sono davvero pochi, e se di attori italiani che ci sono riusciti (in quest'epoca) non ce ne sono allora uno si demoralizza un po'.

(Ovviamente è solo una mia congettura, dopo tutto io non sono nessuno per giudicare gli attori italiani)

Non conosco Richelmy. Per il ruolo di Marco Polo (personaggio Italiano) poteva andar benissimo un attore con accento Italiano. Le possibilità ci sono ma ovviamente sono ridotte

Secondo te c'è una remota possibilità di diventare un attore americano?
facendo ricerche ci sono molti ragazzi italiani che si sono formati a 360 gradi lì in america anche studiando a new York (esempio: lucrezia guidone) ma non risulta che abbiano preso parte ad alcun tipo di film americano, l'unica è sofia milos, ma magari per lei sono circostanze diverse.
Secondo le tue esperienze lì credi sia possibile? Hai provato a fare qualche casting lì?

Hai visto l'intervista di Lorenzo richelmy? È molto interessante, un ragazzo di 22 anni, che dall'Italia manda il suo cv in America per il ruolo di marco polo, (serie TV netflix) durata solo 2 stagioni purtroppo.
Comunque sia, è stato preso senza neanche conoscere l'inglese infatti glie l'hanno fatto studiare prima di iniziare le riprese...
Ora non so magari cercavano un italiano per quel ruolo ed è stato scelto, perché se è riuscito a soffiare il ruolo ad un attore americano, senza neanche essere lì allora c'è una possibilità...

Ho scritto alla DUSE International, che mi ha detto che i corsi inizierebbero ad ottobre, dopo aver superato un provino.

Sono indeciso... non solo perché dovrei trovare una casa, ma perché non so se davvero potrei ancora attendere anni ed anni di "gavetta" per poter diventare qualcuno, data la mia età...

Fabio, al posto mio che faresti?